MICOTERAPIA SPAGYRICA

L'uso dei funghi medicinali secondo l'ottica spagyrica

Area tematica
Benessere
Livello
Avanzato
Tempo di apprendimento
2 ore

In breve

La spagiria è uno tra i più complessi e completi approcci alla preparazione di piante e funghi officinali che l'essere umano abbia mai elaborato. È una tradizione secolare alchemica e misteriosa che si traduce in una pratica di laboratorio precisa e sapiente. Obiettivo della spagiria è estrarre tutto il codice del vegetale di partenza dalla sua matrice "mortale" per ottenere un rimedio che oltre i principi attivi fitoterapici classici, manifesti quel grado di organizzazione "intelligente" che esprime in Natura, e al contempo sviluppi nuove virtù, che entrino in modo più completo in coerenza con l’organismo che ne riceve il trattamento.

Nello specifico, la micoterapia spagirica ovvia i problemi della perdita di principi attivi importanti, e al tempo stesso fa acquisire al rimedio proprietà nuove e ci aiuta a comprendere quale fungo sia più indicato per un determinato individuo, indipendentemente dalla malattia conclamata. 



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Dr. Pamela Bonaccini

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Descrizione

Non mi stancherò mai di ripeterlo: troppo spesso, quando si sente parlare di Micoterapia in campo medico, si lascia intendere che i funghi siano "la panacea di tutti i mali", e questo non è vero. Un profondo conoscitore della materia da un punto di vista pratico-applicativo sa che ogni fungo possiede sue specifiche caratteristiche (come ben ci insegna anche la farmacopea tradizionale cinese), nonché una precisa "scala di potenza", all'interno di ambiti analoghi di azione. In Spagyria sappiamo che questo ha senso perché ogni Individuo di Natura è il risultato dell'interazione tra macro e micro cosmo: è, in ultima analisi, la sommatoria di un insieme di forze orientate a stimolare determinati organi e apparati che "risuonano" con esso in virtù di alcune segnature.

In questo corso analizzeremo le differenze sostanziali di ciascun fungo secondo le teorie spagyriche (4 elementi, 7 pianeti, 12 segni), in modo da imparare ad ottimizzare al massimo la loro azione in base alle proprietà cosiddette dominanti, principali, che ci possono aiutare nella scelta del rimedio giusto in base al paziente e al tropismo del fungo.

Inoltre, accenneremo alla tecnica estrattiva spagyrica che si applica per la lavorazione dei funghi, che ci aiuta a risolvere alcuni problemi normalmente incontrati con l'uso di polveri di fungo intero ed estratti idro-alcolici: attraverso una sorta di "multiestrazione" con più solventi e più fasi, la tecnica spagyrica è in grado di tirare via dal fungo tutto quello che ha di importante dal punto di vista terapeutico: polisaccaridi, triterpeni, petidi, acidi nucleici, acidi grassi, vitamine, minerali e altro ancora. E non solo: la tecnica spagyrica fa acquisire al fungo lavorato delle proprietà nuove, così come sono state evidenziate con la tecnica cristallografica da laboratori specializzati.

Ad esempio, cristallizzando il Ganoderma in preparazione spagirica, si ottiene un reticolo cristallino a forma di nido d'ape, che non si riscontra nei prodotti a base di Ganoderma non lavorati spagiricamente.

Nella preparazione spagirica infatti vengono amplificate determinate proprietà che il fungo ha già intrinsecamente, ma che non manifesta a meno che non sia preparato correttamente. 

Traslando questo esempio in un'ottica medica, potremmo quindi comprendere perché il ganoderma sia particolarmente indicato in tutti quei casi dove il sistema immunitario ha bisogno di essere riorganizzato (struttura a nodo d'ape).

La Spagyria quindi, profonda conoscitrice dei tesori della Natura, è in grado sia di amplificare le virtù dei funghi grazie ad alcune specifiche Tenciche di Laboratorio (Digestione, Distillazione, Calcinazione, Circolazione, ecc.), che di ottenere un prodotto finale "vivo e intelligente", in grado di risvegliare la caapcità di autoguarigione dell'organismo stesso. 


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Dr. Pamela Bonaccini